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Valeria Patera, Roma-Palermo 2 maggio 2020


1. Dove vivi? Che lavoro fai?


Di base a Roma ma attualmente a Palermo dover resto post epidemia.

2. La tua età: sotto i 35 anni; 36-50; 51-67; oltre i 67 anni. Il tuo genere


56 anni femmina.

3. Come sono cambiati i tuoi tempi e le tue abitudini di lavoro?

Sono cambiati pochissimo.


4. Cosa è cambiato nelle tue abitudini quotidiane? Nello svago, la socialità, la cura della persona e della casa, l’alimentazione?


Mi manca la piscina e la sauna, tutto il resto più o meno è come prima.

5. Hai approfittato di questo periodo per fare qualcosa che ti ripromettevi, ma non avevi il tempo di fare?

Si, sono diventata quasi astemia.

6. In questo isolamento con chi ti senti più in sintonia?


Col mio gatto.

7. Dove vorresti essere adesso?


Qui dove sono, a Palermo.

8. Cosa ti manca di più?


Di farmi una nuotata e una sauna/bagno turco.


9. Hai scoperto l’importanza di qualcosa cui prima non davi alcun peso o ne davi meno?


No perché per me passare tanto tempo in casa in silenzio e da sola è la norma ed è qualcosa di irrinunciabile.

10. Pensi che ci sia qualcosa che hai riscoperto e alla quale non vorrai rinunciare dopo?


L’astemìa.

11. Cosa cambierà dopo? Cosa vorresti portare con te di questa esperienza quando sarà finita? Cosa non vorresti dimenticare?


Mi porto sempre tutto delle esperienze, dunque tutto anche di questa che per me pero non è stata terribile anzi ha avuto lati piacevoli e l’ho passata a Palermo dove sono rimasta bloccata ma nel frattempo ho deciso di restare a vivere qui anche dopo la quarantena!

12. Come percepisci il cambiamento negli altri? Quali sono le domande che ti sei posta/o a questo riguardo e alle quali non avevi mai pensato prima?


Ci sono tanti tipi di cambiamento quante le persone che però non avendole più rivista faccio fatica ad analizzare nei loro cambiamenti.

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