top of page

Patrizia Caraveo, Milano 3 aprile 2020

Aggiornamento: 1 mag 2020


1. Dove vivi? Che lavoro fai?

Vivo a Milano e faccio l’astrofisica

2. La tua età: sotto i 35 anni; 36-50; 51-67; oltre i 67 anni. Il tuo genere


51-67 femmina


3. Come sono cambiati i tuoi tempi e le tue abitudini di lavoro?


Ho sempre viaggiato molto per lavoro ed ora, improvvisamente, mi trovo sempre a casa.

4. Cosa è cambiato nelle tue abitudini quotidiane? Nello svago, la socialità, la cura della persona e della casa, l’alimentazione?


Praticamente tutto. Ho sempre vissuto in viaggio ed adesso sono a casa e mi è anche impossibile andare in ufficio dove ho tutto il mio archivio non informatico. Ho sempre amato avere amici a cena ed ora la convivialità mi manca molto. Dovendo stare a casa, non curo molto l’abbigliamento e non mi trucco. Cerco di stare lontana dalla cucina per evitare troppe tentazioni. La casa viene gestita dalla tata e questo mi lascia tempo per lavorare.


5. Hai approfittato di questo periodo per fare qualcosa che ti ripromettevi, ma non avevi il tempo di fare?


Ho scritto un nuovo libro che pensavo che non avrei avuto tempo di scrivere e adesso sto pensando ad iniziarne un secondo.

6. In questo isolamento con chi ti senti più in sintonia?


L’essere che è più contenta di avermi sempre in casa è la gatta che mi è sempre addosso. Più seriamente, sono molto in sintonia con mia figlia che vive lontana ma con la quale ho un fortissimo legame.

7. Dove vorresti essere adesso?


Se non ci fosse state la pandemia sarei dovuta essere in Sudafrica ad un simposio. Adesso vorrei essere nella casa in Liguria. Con questo bel tempo potrei prendere il sole in terrazzo.

8. Cosa ti manca di più?


La libertà di muovermi e gli amici a cena.

9. Hai scoperto l’importanza di qualcosa cui prima non davi alcun peso o ne davi meno?


Ho scoperto la luce bellissima della mansarda che ho trasformato nel mio studio (fino ad ora era una camera per gli ospiti).

10. Pensi che ci sia qualcosa che hai riscoperto e alla quale non vorrai rinunciare dopo?


Spero di continuare ad usare il tapis roulant, come faccio ora per necessità.

11. Cosa cambierà dopo? Cosa vorresti portare con te di questa esperienza quando sarà finita? Cosa non vorresti dimenticare?


La consapevolezza che il comportamento di ciascuno conta all’interno della nostra società.

I dati da satellite ci mostrano una incredibile diminuzione delle emissioni inquinanti, una bella lezione per combattere l’effetto serra.

12. Come percepisci il cambiamento negli altri? Quali sono le domande che ti sei posta/o a questo riguardo e alle quali non avevi mai pensato prima?


Vedo molta preoccupazione ma anche compostezza e una discreta dose di gentilezza. Ho capito quante siano le persone che vivono al margine della società, con pochissima possibilità di ricevere aiuti. Mi consideravo una privilegiata perché sono riuscita a fare il lavoro dei miei sogni, adesso capisco che sono anche una privilegiata economica.

7 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page